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Sulla rivista "Area di servizio" un articolo che parla di MTM HYDRO

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La rivista "Area di Servizio" racconta il controllo remoto CWE Connect sviluppato da MTM Hydro per monitorare la situazione di tutte le macchine del piazzale come se si fosse in presenza



Siamo molto orgogliosi di comunicare che “Area di Servizio", la rivista punto di riferimento per i settori del car wash e della distribuzione carburanti, nonché l’organo ufficiale di Confcommercio per le associazioni FIGISC (stazioni stradali) ed ANISA (stazioni autostradali), ha dedicato un importante articolo alla nostra Azienda.

La rivista racconta il controllo remoto CWE Connect sviluppato da MTM Hydro per monitorare la situazione di tutte le macchine del piazzale come se si fosse in presenza

Si tratta di un dispositivo che consente di controllare i parametri di funzionamento, i livelli, gli incassi, ecc...di tutte le macchine MTM Hydro presenti sul piazzale mediante un unico visualizzatore, installabile nella sala tecnica o in altro locale dell’impianto.

In questo modo si possono ottimizzare i tempi di intervento sulle macchine andando a focalizzarsi solamente su quelle che necessitano assistenza per svuotamento bidone aspiratore, mancanza prodotti, rimozione incassi, ecc..

Il sistema può inoltre essere connesso in remoto e visualizzato su PC, tablet o Smartphone

Vi proponiamo l'articolo qui si seguito, scritto da Massimo Cicalini, che potete trovare anche sulla rivista ufficiale appena pubblicata.



TUTTO SOTTO CONTROLLO IN UN COLPO D’OCCHIO



Con il controllo remoto CWE Connect sviluppato da MTM Hydro si può monitorare la situazione di tutte le macchine del piazzale come se si fosse in presenza. Lo abbiamo visto all’opera nella stazione di lavaggio di Bra Gas dell’omonima cittadina, in provincia di Cuneo



Siamo a Bra, in provincia di Cuneo, a pochi chilometri da Alba, capitale del tartufo. Non sono però i prelibati funghi sotterranei a essere al centro delle nostre attenzioni, ma il nuovo impianto che Bra Gas ha allestito nell’omonima cittadina composto da un portale e quattro piste tutto in self-service. Curate da MTM Hydro sono le sei postazioni di aspirazione servite da tre macchine multifunzione, quindi doppie, con aria compressa, erogatore del profumo e aspirapolvere e poi una macchina distribuzione panno. A questo si aggiunge, sempre fornita da MTM Hydro, la postazione per lavaggio biciclette in self BKW Bike Wash: la colonnina per la pulizia di biciclette di tutti i tipi, una valida alternativa al lavaggio ad alta pressione dannoso per guarnizioni e cuscinetti mentre invece, con BKW e il lavaggio in bassa pressione, la pulizia è completa anche nei minimi dettagli senza il rischio di rovinare la bici. Il principale motivo della nostra visita è però vedere all’opera il CWE Connect di MTM Hydro a cui sono collegate tutte le sue macchine sul piazzale



Non controllo ma visualizzatore



“CWE Connect lo si definisce per convenzione un controllo remoto, ma attenzione, in realtà è un visualizzatore – ci tiene a precisare subito Federico Bonfante, Direttore vendite Italia di MTM Hydro – Infatti non comanda nulla, nel senso che, soprattutto per motivi legati alla sicurezza, non interagisce attivamente con le macchine. Chi lo utilizza può invece visualizzare, sia sul dispositivo che in remoto, tutti i vari cicli che hanno eseguito le macchine, quanto hanno incassato in tempo reale o nell’intervallo che si vuole confrontare a fini statistici, i vari livelli di prodotto dei diversi programmi ecc. Per esempio, ora il monitor dà informazioni su una aspirapolvere multifunzione: la macchina prevede aspirapolvere, aria compressa e profumo, possiamo quindi visualizzare la percentuale di prodotto chimico residuo all’interno della tanica del profumo, possiamo controllare quanti cicli ha fatto l’aspirapolvere, ovvero lo stato di riempimento del bidone e se il filtro è da pulire, quanto la macchina ha incassato e quindi se, per motivi di sicurezza, è opportuno andare ad aprirla per prelevare i gettoni.

Ora stiamo eseguendo questo controllo con il CWE Connect posizionato nella sala tecnica a poche decine di metri dalle macchine, ma naturalmente tutto ciò si può visualizzare anche quando si opera da remoto. Nel primo caso è comunque utile considerando che la visita sull’impianto è necessaria anche per altre ragioni, visto che ci sono anche le piste self e il portale a cui pensare. Chiaramente, anche se si è presenti fisicamente, collegandosi dal monitor del CWE Connect sappiamo subito i dati che ci interessano senza dover intervenire “alla cieca” su tutte le macchine. Nel secondo caso invece si possono visualizzare questi dati dalla propria postazione pc, tablet o smartphone, collegandosi a un server esterno con username e password. Una funzione molto utile per chi ha più impianti da visitare o monitorare, come compagnie petrolifere, retisti o proprietari di reti di autolavaggi. Il software di gestione del collegamento da remoto inoltre consente di accedere a una sezione dedicata alle statistiche dove si potrà consultare tutti i dati registrati (incassi, segnali di allarme ecc.) e di conseguenza gestirli come meglio si crede per ottimizzare il proprio business”.

“Bra Gas ha un altro impianto qui vicino, a Cherasco, e poi altri in zona per un totale di cinque lavaggi, presto tutti connessi con CWE Connect – interviene Fabio Porcedda, colui che segue i lavaggi della Bra Gas –. Questo di Bra è in ordine di tempo l’ultimo impianto realizzato ed è stato allestito subito con CWE Connect, mentre negli altri lo installeremo su macchine già esistenti. Per esempio, stamattina (è lunedì, ndr) ho rabboccato tutti i prodotti perché già sabato avevo visto che entro stamane saremmo arrivati a livelli di guardia. Qualunque problema ci sia CWE Connect lo individua e mi avverte. Io sono sempre pronto, se manca corrente o la carta del panno posso intervenire immediatamente. È anche un’ottima immagine di efficienza per tutto l’impianto”.



L’opportunità di essere sempre informati



“È questa la praticità di CWE Connect – riprende Bonfante – alla sera si controllano tutte le macchine: cosa hanno incassato, cosa c’è da rabboccare o svuotare. Anche il titolare da remoto, con il telefonino, il tablet o sul computer può vedere gli incassi, cosa va rabboccato o ordinato, tutto in autonomia senza venire sull’impianto da casa o dall’ufficio. Certo questo sistema non è stato pensato per il singolo macchinario, se il cliente lo chiedesse ovviamente noi lo accontenteremmo, ma lo abbiamo pensato per clienti come Bra Gas che hanno più macchine distribuite sull’impianto oltre che su più lavaggi, perché ne facilita di molto la gestione. Infatti, mi hanno già confermato che lo vogliono estendere a tutti per l’esito positivo della breve prova fatta su questo impianto. .

Sullo schermo sono visualizzate con un’immagine tutte le macchine che sono sul piazzale: gonfia gomme, Bike Wash, aspirapolvere e distributore panno. Si può controllare l’incasso, il tempo di lavoro e i cicli di tutte, sapendo che ogni ciclo equivale a un gettone immediatamente sappiamo quanto si è incassato. Si può scegliere se si vuol far partire il conteggio dall’inizio dell’installazione dell’impianto o dall’ultimo reset: si può definire il metodo che il gestore più gradisce per avere sotto controllo l’attività del piazzale, per esempio si può decidere da dopo l’installazione oppure ogni anno. Inoltre, qualora sulla macchine fosse installato un sistema cashless, potremo visualizzare quanto credito è stato scalato dalle varie chiavi o tessere. Questo dato verrà visualizzato sia come parziale, sia sommato all’incasso ottenuto tramite la gettoniera. Così facendo si potrà avere un’indicazione di quanti siano i clienti fidelizzati, che generalmente utilizzano tessere o chiavette ricaricabili e quanti siano quelli occasionali, che di norma utilizzano il gettone per usufruire degli accessori. Il display mostra un’immagine della macchina scelta per individuare quella di cui vogliamo verificare le statistiche, così è ancora più intuitivo: cliccando sulla foto si entra nella scheda dati di quell’accessorio da piazzale che è stato inserito e identificato con la sua matricola, ma lo si può chiamare come si preferisce”.

Segue un’esemplificazione pratica del funzionamento di CWE Connect proprio davanti al monitor. Stiamo visionando un aspiratore con aria compressa e profumo, entriamo nella schermata del aspirapolvere e vediamo che il contenitore dello sporco è pieno al 36%, quindi va ancora bene a livello di capienza e di conseguenza il gestore può decidere per il momento di non andare a svuotarlo, infatti l’indicatore è ancora verde, diventerà giallo tra il 60 e l’80% e, superata questa soglia, si tinge di rosso perché va assolutamente svuotato. Per altro questa funzione va nella direzione del miglioramento e del controllo dell’efficienza energetica, caratteristica che consente di poter adempiere agli obblighi richiesti per ricadere nella “Transizione 4.0” e di conseguenza di poter accedere al credito di imposta previsto a seconda del momento della messa in funzione. Possiamo conoscere anche il tempo di utilizzo dei vari programmi: per esempio la funzione di aspirazione, in questo caso segna 12 ore e 50 minuti. L’aria compressa “solamente” 20 minuti e 50 secondi di utilizzo, per il profumo invece riscontriamo che ne è rimasto il 10% ed è quindi è il caso di rabboccare. .

Laddove non è necessario non ci sono sensori – precisa Bonfante –, così c’è anche un costo in meno per l’implementazione del sistema, per esempio possiamo utilizzare il tempo di funzionamento: se la pompa del profumo eroga una quantità fissa di prodotto al minuto, dopo un dato periodo di attività sappiamo di aver esaurito la tanica da 5 litri. Arrivati a questo punto, il gestore non deve far altro che riempire il serbatoio e resettare il livello che verrà visualizzato al 100% sul monitor. Riguardo agli incassi il gestore sa quanto ha realizzato nel tempo indicato: nel nostro caso 378 euro in 16 ore. Si tratta di macchina doppia, quindi viene visualizzato un lato A e uno B che, essendo questo sistema operativo per ogni singola gettoniera, ci fa riscontrare, po’ a sorpresa, che ciascun lato ha incassato praticamente la stessa cifra. Come già detto, è possibile inoltre inviare via email eventuali messaggi d’allarme, quindi raggiungere l’incaricato ovunque si trovi e in qualsiasi momento. Questa funzione è utile anche come controllo degli addetti sul piazzale: il proprietario può verificare se sono azzerati gli allarmi e capisce se tutti fanno il loro dovere, ma soprattutto, un aspetto importante per verificare la corrispondenza degli incassi nei lavaggi dove sono previsti servizi a fronte di pagamenti in contante”.

“È comodo per me che arrivo al mattino: con una ‘sfogliata’ al monitor ho subito la situazione reale del piazzale – interviene Porcedda –oppure ci passo davanti e vedo se gli indicatori sono rossi, verdi o gialli. Ma è comodo anche per il mio titolare che si collega da remoto”.

“CWE Connect è utile anche per fare le statistiche – aggiunge Bonfante –, valutare le macchine che lavorano di più, quelle che finiscono prima il prodotto. Per esempio, abbiamo riscontrato che in questa stazione il portale automatico è quello preferito dai clienti, e ne consegue che l’aspirapolvere più utilizzato è quello vicino al portale. Quindi se in futuro si volesse aggiungere una colonnina, guardando la statistica si capisce qual è la posizione migliore per installarla”.



Solo macchine MTM Hydro



“Il sistema può essere implementato sulla base delle funzioni e programmi installati sulle macchine MTM Hydro – ricorda Bonfante – generalmente lo programmiamo in azienda in fase di approntamento dell’ordine. Chiaramente, se si deve aggiungere una piazzola aspirapolvere simile a quella che c’è già, si può fare l’intervento direttamente sul piazzale. CWE Connect deve essere cablato con una rete CAN-bus su tutte le macchine e forma una sorta di anello chiuso, con un inizio e una fine al dispositivo di rilevamento dati. Volendo è un sistema che può essere installato anche a posteriori, cosa che faremo sugli altri impianti di Bra Gas. Negli autolavaggi, con tutti i pozzetti e i tombini che ci sono, un passaggio dei cavi lo si trova sempre, poi sotto le macchine c’è sempre corrente, acqua o aria compressa per cui è facile cablarle. C’è un motivo tecnico per cui si è scelto di non usare il wi-fi e abbiamo preferito una rete CAN-bus: il segnale poteva essere disturbato e, più che a un ‘hackeraggio’, abbiamo temuto che con il wi-fi non potesse essere garantita una trasmissione dei dati affidabile. Come detto, questo programma funziona solo sulle macchine MTM Hydro. È possibile fare il revamping delle nostre precedenti gamme, purché queste siano state prodotte dopo il 2016. Premesso che il sistema è davvero molto semplice e intuitivo da usare, ovviamente si possono settare più lingue: i primi sistemi venduti sono stati consegnati in Polonia e il dealer ha chiesto di visualizzarli in lingua inglese”.



Accesso agli incentivi 4.0



Nel concludere la visita, Federico Bonfante ci tiene a ribadire come: “Con gli incentivi della ‘Transizione 4.0’ tutt’ora in essere (20% di credito di imposta fino al 31 dicembre 2023, ndr) il sistema CWE Connect, che è parte integrante per accedere all’agevolazione, praticamente viene interamente finanziato dal credito d’imposta che si matura con l’acquisto degli aspiratori. Un ulteriore beneficio per il gestore, oltre ai tanti aspetti positivi che il sistema garantisce proiettando le attrezzature MTM Hydro nella transizione digitale del futuro”.

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